Ciao a tutti e bentornati!
Questo mattina vi parlerò dell'esperienza in camera oscura dello sviluppo e stampa di una pellicola in negativo.
Per sviluppare queste pellicole ci siamo attrezzati di una tank, ovvero un contenitore a tenuta d luce, che consente lo sviluppo di una pellicola alla volta, inserita in una spirale e chiusa in un cilindro dotato di un coperchio attraverso un foro centrale, l'introduzione dei bagni chimici per lo sviluppo, arresto e fissaggio senza far entrare la luce.
Prima di sviluppare la pellicola, le abbiamo trasformate in positivo tramite la stampa a contatto, ottenendo poi le foto in piccolo, numerate in modo da poterle riconoscerle meglio e in modo da poter scegliere quale foto sia meglio da ingrandire in seguito.
Una volta scelta la foto (o anche più di una), attraverso l'ingranditore, un "proiettore" utilizzato apposta per la stampa su carta fotografica.
Contiene una lente rossa fatta apposta per il foglio fotosensibile di rallentare il processo dei sali d'argento, e con cui si possono fare tutte le prove necessarie prima di stampare definitivamente.
Fatte alcune prove, si passa alla stampa finale con luce bianca aspettando giusto qualche secondo
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