Oggi vi parlerò del foro stenopeico!
Foro stenopeico deriva dal greco stesso "opaios" (dotato di un piccolo foro), ovvero un foro realizzato su una parete di una camera oscura, a tenuta di luce. Serve a comprendere il principio ottico su cui si basa la fotografia.
Il foro è stato realizzato su una parete di una camera oscura, in modo da poter realizzare vere e proprie fotografie, con l'impiego di un foglio di carta fotosensibile. Permette l'ingresso al suo interno di un fascio che proietta sulla parete opposta rispetto a quella del foro, l'immagine del soggetto che si vuole fotografare.
Noi abbiamo deciso di provare questo foro stenopeico, andando fuori, posando davanti a una camera oscura portatile per circa 40 secondi aspettando che la luce entrasse e facesse il suo dovere; appena trascorsi i 30 secondi abbiamo chiuso subito il foro per non far entrare della luce in eccesso.
Completata questa fase, si toglie il foglio dalla camera oscura e si sottopone ai bagni di sviluppo, arresto e fissaggio: ottenendo cosi un negativo (invertito e ribaltato, in cui tutto ciò che dovrebbe essere chiaro appare scuro e viceversa e ciò che è a destra appare a sinistra e viceversa).
Ma tutto ciò non basta, bisogna convertirlo in un positivo in tre procedimenti:
- Prendere la foto in negativo e metterla a contatto con un altro foglio fotosensibile;
- Esporlo alla luce per 3-4 secondi;
- Prendere il foglio con l'immagine latente e sottoporlo ai lavaggi e lasciare asciugare
Ecco a voi i risultati + backstage!
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negativo |
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positivo |
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Backstage |
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